Come scegliere una bilancia contapezzi elettronica
Nei magazzini delle industrie manifatturiere, nelle aziende metalmeccaniche del settore automotive o semplicemente nelle ferrament...
home / Approfondimenti / Camere climatiche: 7 errori da evitare in fase di acquisto
Quando si deve scegliere una camera climatica, è importante non sottovalutare degli aspetti fondamentali per il suo utilizzo concreto, sia che si tratti di test in laboratorio sia che si tratti di test in produzione. In questo articolo abbiamo selezionato 7 errori da evitare in fase di acquisto, errori che riguardano non solo la destinazione d’uso, ma anche l’importanza di accessori e optional che possono migliorare le performance d’uso.
Non tutte le camere vengono costruite con acciaio inox pregiato. In fase di acquisto è sempre importante verificare il materiale con cui è realizzato l’interno camera, per evitare spiacevoli sorprese in fase di utilizzo, soprattutto quando si utilizzano sostanze chimiche e quando, come nel campo delle pelli, vengono generati dei vapori aggressivi che tendono ad ossidare le parti in acciaio della camera.
La generazione dell’umidità all’interno di una camera può essere fatta in vari modi, quelli più utilizzati sono:
A. riscaldamento di una piccola vasca (bollitore) che attraverso la regolazione della temperatura al punto di ebollizione dell’acqua genera umidità
B. sistemi a ultrasuoni che generano un’umidità fredda molto vaporizzata
C. piastre riscaldate ad alta temperatura (180°C) sulle quali vengono dosate piccole quantità di acqua distillata, che viene vaporizzata all’istante
D. sistema a vasca aperta con controllo del Dew Point, con preciso controllo dell’umidità attraverso una resistenza di riscaldamento, unita ad una serpentina di raffreddamento. In caso di regolazione dell’umidità a bassa temperatura l’acqua viene eliminata dalla vasca.
In alcune camere climatiche il sistema con vasca aperta non è controllato con precisione, non ha la serpentina di raffreddamento e l’immissione di acqua nella vasca situata nella parte inferiore della camera, con la necessità di avere alte temperature, ci possono essere problemi di regolazione alle basse umidità. Porre molta attenzione a questo punto e chiedere sempre il tipo di generatore di umidità, oltre a verificare il grafico dell’umidità per non avere sorprese.
Esempio: se devo regolare un’umidità al 30% a 70°, questa temperatura farà inevitabilmente evaporare l’acqua all’interno della vasca e non sarà possibile il controllo dell’umidità.
All’interno di una camera climatica il sistema di deumidificazione è molto importante: si tratta di un piccolo evaporatore controllato dal compressore, che è indipendente dall’evaporatore primario che raffredda l’aria all’interno. Essendo questo piccolo portatore indipendente da quello principale, è possibile controllare la temperatura per effettuare una perfetta deumidificazione all’interno della camera.
Sai la differenza tra camera di stabilità e camera per test? È importante definire bene qual è l’utilizzo della tua camera: se si tratta infatti di test di lunga durata con temperatura e umidità costanti, quello che serve è una “semplice“ camera di stabilità. Se invece si devono fare diversi test a diversi step di temperatura e umidità è necessario avere un controllore programmabile per gestire le rampe di questi programmi che, spesso, si rifanno a delle norme europee.
Ogni costruttore prevede profondità diverse delle camere climatiche di test: noi consigliamo sempre di non avere delle profondità importanti, in quanto andare a recuperare campioni nella parte posteriore della cabina interna talvolta può risultare molto complicato. Verificare questo dato prima dell’acquisto eviterà spiacevoli difficoltà di utilizzo della camera durante l’esecuzione dei test.
Chi non conosce bene il funzionamento della camera climatica è portato a pensare che, a prescindere dalla tipologia di oggetto che verrà testato al suo interno, la camera controllerà la temperatura e l’umidità indipendentemente dai carichi termici di riscaldamento che si mettono in test all’interno. Ci sono oggetti, come ad esempio le schede elettroniche o componenti elettro-meccaniche che possono riscaldarsi: il grafico di heat compensation presente nelle schede tecniche di prodotto esprime in modo specifico la massima potenza di riscaldamento che il modello può compensare ad una determinata temperatura.
Hai bisogno di ispezionare i prodotti in fase di test? Non tutte le camere climatiche hanno una porta a vetro per ispezionare i prodotti in test: non dimenticarti di richiedere la porta a vetro come optional, insieme al sistema di illuminazione interno.
Ricordati che per ottenere gli sgravi fiscali di Industria 4.0 la tua camera climatica deve avere una interfaccia: le camere climatiche prive di software specifico venduto dal costruttore, oppure sviluppato dal cliente, non possono beneficiare di questi sgravi fiscali. Se vuoi accedere agli sgravi fiscali, ricorda sempre di richiedere l’interfaccia di collegamento per poter effettuare l’upgrade necessario.
Se hai bisogno di una consulenza tecnica sulla scelta della camera climatica più adatta alle tue esigenze, puoi contattare il nostro reparto commerciale.
Nei magazzini delle industrie manifatturiere, nelle aziende metalmeccaniche del settore automotive o semplicemente nelle ferrament...
L’auto zero è una funzione delle bilance analitiche con 4 o 5 cifre decimali o delle microbilance che consente di compensare piccole variazioni ...
Spesso ci chiedono come è fatta una bilancia analitica da laboratorio, come funziona, come si c...
Quando si hanno problemi di scariche elettrostatiche sui campioni da pesare, bisogna utilizzare uno ionizzatore per neutralizzarle. In questo appro...