Scelta del Viscosimetro – Misura della Viscosità
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Spesso i nostri clienti, dopo che hanno acquistato da noi una bilancia, si chiedono come funzionerà nel tempo e quali operazioni di manutenzione o calibrazione bisognerà effettuare per mantenerla precisa.
Eccetto le operazioni di pulizia e manutenzione generale, insieme ad eventuali allineamenti meccanici e regolazione della linearità delle bilance, l’utente può eseguire un riallineamento della pesata attraverso una procedura di regolazione che viene comunemente chiamata “calibrazione”.
Nelle vecchie bilance meccaniche la calibrazione veniva effettuata tramite delle regolazioni meccaniche. Tutte le bilance elettroniche professionali moderne hanno invece una calibrazione elettronica attraverso un tasto che si trova su una bilancia normalmente con la scritta “CAL“; alcuni modelli di bilancia rendono disponibile la calibrazione attraverso il menu principale con il tasto “MENÙ“, all’interno del quale troverete la possibilità di selezionare la calibrazione della bilancia.
Esistono principalmente due tipi di calibrazione:
Nel primo caso bisognerà dotarsi di pesi esterni certificati.
Premendo il tasto “CAL“ la bilancia verificherà che non ci siano carichi sul piatto, diversamente richiederà con uno “zero” lampeggiante di toglierli. Quando il piatto sarà completamente scarico, sul display della bilancia comparirà il peso che verrà utilizzato per la calibrazione. Ovviamente bisognerà utilizzare un peso di precisione adeguata la cui classe sarà in F1 per le bilance tecniche e in classe E2 per le bilance analitiche.
Per esempio una bilancia da 6 kg allo 0,01 g potrà richiedere un peso da 4 kg (in classe F1), facendo lampeggiare sul display la cifra “4000“; solo a questo punto potremo mettere fisicamente sul piatto della bilancia il nostro peso certificato. Dopo qualche secondo (tempo che serve per far stabilizzare il peso e riscrivere internamente la nuova calibrazione), uno “zero“ lampeggiante ci indicherà che dobbiamo togliere il peso dal piatto.
Al termine della calibrazione è sempre buona norma verificare che la calibrazione sia andata a buon fine. Nel caso precedente se prima della calibrazione, con un peso da 4 kg classe F1 sulla bilancia la stessa indicava per esempio 3998,21 g, al termine della calibrazione si dovrà leggere 4000,00 g +/- 0,2 g.
Nel secondo caso, quando la bilancia dispone di un’auto calibrazione motorizzata, la procedura sarà molto più semplice e non serviranno pesi esterni certificati.
Premendo sempre il tasto “CAL” al posto che richiedere un peso esterno, attraverso un sistema motorizzato interno appoggerà internamente sulla cella di pesata un adeguato peso per la ricalibrazione della stessa.
Anche in questo caso è buona norma verificare che la calibrazione sia andata a buon fine con una massa esterna e, come nel caso precedente, si dovrà leggere sul display 4000,00 g +/- 0,2 g.
È sempre buona norma fare anche un controllo della linearità per verificare che non ci siano problemi meccanici sulla bilancia.
Nel caso precedente di una bilancia tecnica allo 0,01 g, sarà buona norma controllare anche la linearità con pesi differenti, almeno con un valore intermedio di 2000 g, ma noi suggeriamo di verificarla anche a 100 g, 500 g e 1000 g. Facendo queste prove, se si dovessero riscontrare errori superiori allo 0,05 g, sarà necessario un intervento tecnico di assistenza per riallineare la linearità.
Un altro dato da non trascurare è il carico decentrato.
Nell’esempio precedente di una bilancia tecnica allo 0,01 g, se mettiamo al centro del piatto un peso da 2000 g e lo spostiamo ai lati dello stesso, non dovremmo riscontrare grandi variazioni di peso. Anche in questo caso, se decentrando il peso trovassimo errori superiori allo 0,05 g, è probabile che la bilancia abbia subito danni meccanici alla cella di misura (es: un colpo accidentale, oppure una caduta dello strumento) e sarà necessario l’intervento di un tecnico di assistenza.
Speriamo di esservi stati di aiuto, nel caso abbiate ulteriori domande, non esitate a contattarci!
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